Gavorrano

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Il territorio è caratterizzato da rilievi collinari con affioramenti calcarei tra i quali culmina il Monte Calvo (hot-spot di biodiversità).Sulle colline sono presenti le tracce dell’attività estrattiva, che hanno fatto di Gavorrano, nel XX secolo, una delle miniere di pirite più importanti d’Europa. Gavorrano è la sede del Parco delle Colline Metallifere (appartenente alla UNESCO Global Geoparks Network con il nome di Tuscan Mining Geopark) e parte del suo ingente patrimonio minerario è oggi riconvertito in spazi fruibili dal punto di vista culturale: Il Museo Minerario a Gavorrano è un percorso museale ricavato in una galleria e la visita guidata introduce il visitatore alla vita del minatore, attraverso un allestimento multimediale; il Teatro delle Rocce, ricavato all’interno di una delle cave di calcare a servizio della miniera, è “uno dei venti luoghi di Italia più belli per ascoltare musica” (fonte www. rockit.it); la Miniera Ravi Marchi è un sito di archeologia industriale, con un percorso museale all’aperto; la visita segue l’itinerario della pirite dal pozzo di estrazione al trattamento in laveria.

I castelli medievali sono ora i borghi che ornano questo bellissimo paesaggio toscano:

Gavorrano, citato nel 1184, mantiene la struttura medievale. Nella Chiesa di San Giuliano è custodita la statua in marmo di una Madonna con bambino di Giovanni d’Agostino (1336);
Ravi è un delizioso castello con pianta a spirale, adagiato sul crinale orientale del Monte Calvo;
Il centro storico di Giuncarico conserva ancora le vestigia del suo passato medievale.
Caldana si distingue per la sua struttura architettonica fortificata rinascimentale,opera della famiglia Austini di Siena. Qui si trova San Biagio, la chiesa cinquecentesca più bella della Maremma. Nei pressi del paese si trovano le Cave di “Marmo Rosso”, sfruttato fin dall’epoca romana ed utilizzato a Firenze presso la Specola e a Siena nel Duomo.

Da visitare la Necropoli Etrusca di San Germano, costituita da tombe a tumulo, situata lungo una importante via di collegamento nel territorio dell’antica città etrusca di Vetulonia. Presso la vicina cantina di Rocca di Frassinello (progettata da Renzo Piano) si trova il Centro di Documentazione Etrusco di Rocca di Frassinello, dove sono esposti i ritrovamenti.

Infine l’affascinante e misterioso Castel di Pietra situato su un possente rilievo nella parte nord orientale del territorio, che è legato in maniera indissolubile alle vicende della famosa Pia de’ Tolomei, raccontata da Dante nel Canto V del Purgatorio.

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