Centro di documentazione

Uno degli elementi della mission del Parco risiede nel: recuperare e conservare in strutture museali e archivistiche il patrimonio di archeologia industriale, documentale, librario e fotografico di interesse conoscitivo della storia e della cultura mineraria. Il Progetto di realizzazione dell’Archivio Minerario delle Colline Metallifere presso il Centro di Documentazione di Niccioleta (Massa Marittima) inizia nel 2005 ed è in continua implementazione e miglioramento ed è un’ opera finanziata con i fondi POR Creo FESR 2007-2013 – Linea di interventi 5.4b. Nel quadro più complesso della riqualificazione del complesso ex minerario di Niccioleta (qui la descrizione approfondita del progetto), una parte dell’edificio della vecchia infermeria della miniera è stato trasformato in sede dell’Archivio ed è divenuto il polo tecnologico e scientifico del Parco.

Il materiale consiste in un vasto giacimento documentario censito per la prima volta dalla Sovrintendenza archivistica nel 1981. Si tratta di carte aziendali di diverse società operanti in campo minerario e chimico fra i maggiori gruppi industriali italiani quali la Montecatini – Montedison , Società incorporate, Solmine (Società Lavorazione Minerali) creata nel 1972 dalla Montedison e passata nel 1973 all’EGAM Ente Gestione Aziende Minerarie, ente statale e quindi all’ENI nel 1978. Le industrie facenti capo a questi gruppi industriali sono: le miniere del bacino minerario delle Colline Metallifere e quindi le miniere di pirite di Gavorrano, Boccheggiano, Niccioleta, quella di solfuri misti di Fenice Capanne e la miniera di lignite di Ribolla.

Le miniere della SMI Società Mercurifera Italiana dal 1 novembre 1972 incorporate per fusione dalla Montedison e passate con la riorganizzazione del Gruppo Montedison alla Solmine gruppo Egam il 1 maggio 1973 e sono le miniere delle Bagnore a Santa Fiora e dintorni e di Monte Labbro a Roccalbegna e dintorni più la miniera di Catabbio – Fontanelle nel territorio di Semproniano e Manciano che era appartenuta alla Società Mineraria Rimbotti e quindi passata nel 1967 alla SMI. Restando in campo minerario sono inoltre da aggiungere la miniera Del Franco all’Isola del Giglio appartenente fin dagli ’50 alla Montecatini e le miniere di Monte Argentario Ferromin e fuori della Toscana la miniera di Manziana Furbara nel Lazio più altre unità che emergono in Abruzzo, in Puglia, in Sardegna.

Fa parte del complesso documentario, inoltre, il materiale relativo al comparto industriale dello Stabilimento di Scarlino costruito tra il 1960 e il 1965 per impiegare il minerale ricavato dalle unità maremmane per la produzione di acido solforico. Un sistema produttivo integrato capace di produrre acido solforico principalmente, ma anche vapore di recupero ed energia elettrica nella linea chimica e produzione di pellets di ferro nella linea metallurgica da destinarsi all’industria siderurgica.

La sezione schedata ammonta a 9600 unità – 235 ml circa La sezione relativa alle mappe comprendente una complessa documentazione tecnica con centinaia (6674 circa) di piante, planimetrie, progetti di ricerca, gallerie, pozzi, prospetti, sezioni ecc. di cui 5314 selezionate e raccolte in 184 scatole in esecuzione di un progetto di digitalizzazione, che ha riguardato 1209 mappe, a cura dell’Istituto di Geotecnologie dell’Università di Siena diretto dal prof. Carmignani e a disposizione in rete al sito: www.neogeo.unisi.it/dbgmnew . Progetto completato con la catalogazione e identificazione del contenuto delle 184 scatole su supporto informatico a cura della dott.ssa Simonetta Soldatini per conto della Cooperativa Tesauro in collaborazione con la Sovrintendenza Archivistica per la Toscana.

L’Archivio Minerario: complesso della ex Miniera di Niccioleta, si trova in località Niccioleta  nel Comune di Massa Marittima.

Orario di apertura: Giovedi dalle 10.00-13.00 – pomeriggio 14.30-19.00.

Aperture su prenotazione contattando telefonicamente il Parco Nazionale delle Colline Metallifere (0566844247) o il Comune di Massa Marittima (0566 906290): E’ possibile concordare orari di visita personalizzati o periodi di apertura per progetti e ricerche.  E-mail:

info@parcocollinemetallifere.it

biblioteca@comune.massamarittima.gr.it

A come Archivi: “Da documento a rete di memorie del territorio, del lavoro, dell’impresa toscana. Censimento degli archivi minerari e siderurgici della Toscana”

Il progetto A come Archivi, che vede il Museo MAGMA di Follonica, come soggetto coordinatore e capofila, è finalizzato alla valorizzazione delle fonti relative alla storia del lavoro, della storia produttiva e sociale del territorio e delle comunità coinvolte. La ricognizione degli archivi delle realtà lavorative del territorio ha importanza per la conservazione e salvaguardia del patrimonio documentale, ma anche per la valorizzazione della memoria storica e sociale delle comunità di appartenenza. La costituzione di una rete che mette insieme le miniere dell’Amiata, le Colline Metallifere, l’industria siderurgica di Follonica e Piombino, le miniere dell’Elba, costituisce un potenziale narrativo, storico e documentale unico nel panorama nazionale. Raccogliendo, studiando e valorizzando quanto contenuto negli archivi degli enti coinvolti si scrive una parte significativa della storia del lavoro in Italia.