Territorio
Il territorio delle Colline Metallifere si estende tra le province di Grosseto e Livorno in una zona a carattere prevalentemente collinare, ricoperta da estese aree boschive su una superficie di 1087 kmq e comprende i territori di sette comuni: Follonica, Scarlino, Gavorrano, Massa Marittima, Montieri, Monterotondo Marittimo, Roccastrada. Il livello di antropizzazione è relativamente basso (46.030 abitanti; 42,34 abitanti/kmq).
Il paesaggio agrario prossimo alla costa è coltivato prevalentemente a seminativo ed è solcato dai canali di bonifica che hanno interessato la pianura in maniera consistente nel diciannovesimo secolo e nella prima metà del ventesimo. Sui rilievi prevalgono boschi in formazioni estese.
La vegetazione dell’alta valle presenta resti di antiche leccete. Le superfici boscate sono in gran parte inserite in riserve naturali accessibili attraverso una articolata rete di sentieri trekking che permettono di raggiungere la maggior parte dei siti e geositi del Parco. E’ interessante notare come la gran parte del sistema boscatosia stata in varie epoche a servizio delle attività minerarie. Nella parte più bassa dei versanti, morfologicamente più dolce, è maggiormente diffusa l’attività agricola, il cui mosaico si articola prevalentemente con vigneti in coltura specializzata (zona di produzione del vino DOC Monteregio), oliveti e seminativo. Questa parte era connotata un tempo da grandi proprietà fondiarie disgregatesi nel corso della seconda metà del XX secolo.
La dinamica del popolamento di età medievale è tutt’oggi ben leggibile per la presenza di centri storici ancora in vita a mezza costa, resti di castelli abbandonati per la maggior parte nel corso del XIV secolo e resti di attività minerarie strettamente connesse con gli abitati. Il sistema insediativo collinare è dominato dalla presenza di Massa Marittima, città murata medievale di elevatissimo valore storico e artistico, autorevole capitale del distretto minerario.
I territori collinari più acclivi e quelli montuosi che interessano Massa Marittima, Monterotondo Marittimo e Montieri sono ricchi di risorse minerarie, geotermiche e termali il cui sfruttamento ha lasciato nelle varie epoche, numerosissime testimonianze dando vita a un paesaggio particolare e unico.
Le coltivazioni a cielo aperto sono imponenti alterazioni morfologiche ed ecologiche del paesaggio indotte dalla domanda di materiale di riempimento dei vuoti minerari sotterranei a Gavorrano, dalla necessità di approvvigionamento di pietra ornamentale come nel caso delle cave di Caldana e di Gerfalco e dalla coltivazione del gesso a Roccastrada, divenute un aspetto caratteristico del paesaggio minerario industriale delle Colline Metallifere, caratterizzato anche da alcuni esempi di cava valorizzata a fini culturali, come il Teatro delle Rocce di Gavorrano.
Nella pianura, da segnalare Follonica, il cui centro è caratterizzato dalla presenza dell’insediamento produttivo siderurgico Ilva, con edifici ottocenteschi (ma con tracce precedenti del XVI, XVII e XVIII secolo) e caratteristici arredi urbani in ghisa.
Nel XX secolo a causa dello sviluppo delle attività legate allo sfruttamento minerario sorsero altri insediamenti quali Ribolla, Niccioleta e Bagno di Gavorrano come nuclei abitativi a servizio delle miniere che in qualche caso, al termine dell’attività mineraria, sono divenuti nuclei di attrazione del fondo valle: Bagno di Gavorrano e Ribolla. In generale il paesaggio delle Colline Metallifere presenta valori relativi alla qualità ambientale degli insediamenti e delle infrastrutture di notevole pregio.